Dalle origini ad oggi
L'esistenza di questa chiesa è citata in un documento del 27 aprile 1276 ed in un inventario dei beni dell'Ospedale di san Lazzaro di Como assieme ad altri beni che lo stesso possedeva a Coldrerio ed a Castel San Pietro (1287). Una data ancor più remota, e precisamente il 1213, poté essere letta dal Priore don Pietro Antonio Bosia sulla campana più piccola nel 1559.
Siamo però ormai certi che la Chiesa sottoforma di Cappella, esistesse già qualche anno prima, inserita nel vecchio castello (dimora dei Torriani) che faceva parte del sistema di difesa dell'arco alpino, facente capo a Castelseprio. Questa imponente fortezza dominava dall'alto di Mendrisio e, attraverso Corteglia e Gorla, si estendeva fino alla strada che conduceva a Balerna.
Cella campanaria
coronata da una lanterna barocca
La Chiesa sorge sulle rovine del Castello, allora dimora dei Torriani.
Frontone neogotico sovrastante il tetto, la finestra rettangolare in cornice ribassata sostituisce la primitiva finestra bifora. Sopra il portone affresco di San Sisinio.
La navata a tre campate è divisa da lesene in stucchi lucidi marmorizzati, provviste di capitelli a forma di morbidi panni pendenti.
La navata fu affrescata nel 1816; da Giovanni Battista Bagutti (1742 – 1823).
Particolare dell'affresco
San Sisinio, affresco delineato con chiodo (1865)Antonio Rinaldi, Tremona (1816 - 1875)
Il santo indossa la dalmatica (abito liturgico), le braccia allargate in atto di adorazione.
Beato Guglielmo della Torre - vescovo di Como - dal 1204 al 1227 discendente dei Torriani di Mendrisio - le cui spoglie riposano nella Chiesa di Torello di Carona.
Si potrebbe ancora affermare che sia stato il fondatore della Chiesa.
Il Castello con tutta probabilità venne distrutto nel 1242, quando i Milanesi (Guelfi) distrussero Mendrisio per averne l'appoggio nella lotta contro Como (Ghibellina) e che parteggiava quindi per l'imperatore.
Secondo altri, la distruzione è invece da posticipare al 1350 e sarebbe avvenuta ad opera dei Visconti, che erano in lotta con i Torriani per avere la supremazia a Milano. La cappella fu risparmiata come spesso avveniva per rispetto di quei tempi. Dell'antico castello sono superstiti solo due
importanti tracce: il grande arco che serve da basamento alla Chiesa ed il solido muro largo due metri, che divide l'altare maggiore dal coro.
La Chiesa è dedicata ai Santi Sisinio, Martirio ed Alessandro rispettivamente diacono, lettore ed ostiario provenienti dalla Grecia e mandati da Sant' Ambrogio ( vescovo di Milano ) a Trento, ad aiutare il vescovo Vigilio nella conversione dei pagani al cristianesimo. I tre Santi predicavano allora nella Valle di Non (San Zeno), essendo venuti in difesa di una famiglia che si era rifiutata di aderire ad un sacrificio pagano, vengono assaliti la sera del 28 maggio e trucidati la mattina del 29 maggio - siamo nel 397 d.C.
Il Vescovo Vigilio accorre sui luoghi e dà onorata sepoltura ai corpi dei martiri, da notare che il fatto avvenne dopo l'Editto di Costantino del 313 d.C. con il quale il cristianesimo era stato proclamato religione ufficiale dell'impero romano.
Ma perché la Chiesa è dedicata proprio a loro? Tre giovani Greci?
Perché essi furono venerati subito in tutto il Milanese, le spoglie di San Sisinio riposano nella Chiesa di San Simpliciano a Milano. Si ritiene che i Torriani - guelfi - quindi contrari all'impero, dedicarono la loro Chiesa a questi Santi che furono i protettori dei Comuni Lombardi nella famosa battaglia di Legnano del 29 maggio 1176 vinta contro il Barbarossa.
Nel 1450 i Torriani ed i Busioni avviano pratiche con la Santa Sede per chiamare i frati dell'Ordine dei Serviti di Maria, in quanto le rendite della Parrocchia erano scarse (20 fiorini) e stentavano a trovare un parroco, per cui la parrocchia era vacante.
Il 5 gennaio 1453 con rogito dei notai Somazzi di Como ed a seguito di decreto d'esecuzione della Bolla di Papa Niccolò V del 17 agosto 1451
(conservato nel Museo della Chiesa), si concesse ai Serviti la facoltà di usare la Parrocchia della Torre e che le case annesse siano trasformate in convento. Essendo ancora insufficienti le rendite, i frati inviarono una supplica all'allora Papa Sisto V, nel 1476 per trasferirsi a San Giovanni, ottennero l'autorizzazione e vi si stabilirono nell' ospedaletto ( attuale Museo dell'Arte), dove vi rimasero fino al 1852.
A DIO OTTIMO MASSIMO
IL TEMPIO CHE QUI SI VEDE
DEDICATO AL MARTIRE SAN SISINIO
I TORRIANI E I BUSIONI,
PATRONI
EDIFICARONO E DOTARONO
NEL SECOLO XII.
AGOSTINO TORRIANI
ESERCITANDOVI IL MINISTERO SACERDOTALE
A SUE SPESE LO FECE ORNARE E DIPINGERE
1816
CONSIGLIO DIRETTIVO
La Fondazione Prioria della Torre è diretta da un Consiglio Direttivo
composto da 5 membri;
3 eletti dall'Associazione delle Famiglie Torriani
1 rappresentante della Curia Vescovile di Lugano
1 della Parrocchia di Mendrisio.
Per il periodo 2022 - 2025 fanno parte del Consiglio Direttivo :
Presidente:
Alessandro Torriani fu Vittorio
6500 Bellinzona Via S.Gottardo 109b
Vice - Presidente e Tesoriere:
Christian Torriani
6926 Montagnola Via Valegia 4
Segretario:
Nicola Brunetti
6648 Minusio Via San Quirico 6b
Rappresentante della Curia:
Don Ernesto Storelli
6900 Lugano Casa Santa Brigita, Via Calloni 14
Don Claudio Premoli - Arciprete di Mendrisio
6850 Mendrisio Via croci 10
Aldo Torriani - Presidente dell'Associazione delle Famiglie Torriani
6600 Muralto Via Orselina 19
Dal 13 agosto 1997, con decreto vescovile il Beneficio Parrocchiale di Juspatronato Torriani costituito nella Chiesa di San Sisinio alla Torre di Mendrisio è stato soppresso da Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Torti, Vescovo della Diocesi di Lugano,e trasformato dallo stesso Vescovo, con atto costitutivo dello stesso giorno, in FONDAZIONE ECCLESIASTICA con la denominazione "PRIORIA DELLA TORRE GIA' JUSPATRONATO TORRIANI IN MENDRISIO" retta da un proprio statuto e con proprio Consiglio Direttivo.
I PRIORI
1. CATIIS Anselmo (1439-1450)
2. QUARTIRON1 Giovanni (1450-1477)
3. BOSlA Giacomo (1477-1490)
4. TORRJANI Bernardino (1490-1496)
5. TORRJANI Damiano (1496-1528)
6. TORRIANI Antonio (1528-1557)
7. SOSIA Pietro Antonio (1558-1589)
8. TORRIANI Cristoforo (1559-1594)
9. RAIMONDI G. Battista (1594-1617)
10. LOTTI Simone (1617-1638)
11. TORRIANI Scipione (1638-1673)
12. TORRIANI Nicolao (1673-1696)
13. TORRIANI Cristoforo (1696-1712)
14. BO I Carlo Antonio (1712-1721)
16. TORRIANI Angelo (1743-1757)
17. QUARTIRONI Carlo Felice (1757-1796)
18. TORRI ANI Agostino ( 1796-1826)
19. TORRJANI Francesco (1826-1877)
20. TORRJANI Edoardo (1877-1926)
21. GRASSI Carlo (I 927-1943)
22. FORNI Lorenzo (1944-1954)
23. LEONE Giovanni (1956-1957)
24. NICOLA Cesare (1957-1961)
25. RIVA Franco (1961-1967)
26. BIFFI Franco (I 967-1969)
27. PIFFARETTI Vittorino (1969-1992)
28. PESSINA Giuseppe (1992-1994)
29. CRIVELLI Angelo (1994-1997)