Papa Innocenzo XI
 
						Al secolo Benedetto Odescalchi, nato a Como, 16 maggio 
								1611 muore a Roma, 12 agosto 1689, eletto al pontificato il 
21 settembre 1676, fu  consacrato il 04 ottobre 1676.
Fu il 240° papa della Chiesa cattolica fino alla sua morte: 
è stato proclamato beato da Pio XII nel 1956.
Predecessore:	papa Clemente X
Successore:	papa Alessandro VIII
 
						La casa natale di papa Innocenzo XI a Como
Rimasto orfano del padre nel 			1626, venne educato nelle scienze umanistiche 	presso 		il collegio locale e poi trasferito a Genova, presso 			l'azienda dello zio Papirio.
Nel 1630 sopravvisse alla peste manzoniana (della 	quale fu vittima la madre). 
	Fin dall'inizio del Quattrocento personaggi 	appartenenti a questo lignaggio sono segnalati nella 	città lariana, ma lì si può, ancor oggi, visitare il 	palazzo dove egli nacque. 
 
						Monumento nella basilica di San Pietro in Vaticano
		Innocenzo non perse tempo nel dichiarare e manifestare nella pratica il suo zelo 		di riformatore dei costumi e correttore 			degli abusi amministrativi. 
		La forte statura morale di papa Odescalchi 		fu evidente fin dai primi giorni di pontificato. 
La cerimonia di incoronazione, il 4 			ottobre 1676, fu infatti singolarmente 			semplice e modesta, perché il nuovo papa 		volle che il denaro che si sarebbe potuto 			risparmiare in tale occasione fosse 				distribuito alle chiese e ai poveri di Roma.
Il Sepolcro di Innocenzo XI nella basilica di San Pietro in Vaticano.
La causa per la sua canonizzazione venne aperta nel 1714, ma l'influenza della Francia costrinse alla sua sospensione nel 1744.
Nel XX secolo la causa venne reintrodotta e papa Pio XII annunciò la sua beatificazione il 7 ottobre, 1956.
La sua memoria viene celebrata il 12 agosto.
 
						 
